Il corso eroga 50 crediti ECM attraverso il FAD abbinato al corso:
“La terapia Manuale osteopatica: dai principi al trattamento”
Il coupon per accedere al videocorso ed ottenere gli ECM verrà inviato a conclusione del corso in presenza.
Informazioni sul corso
L’utilità dell’approccio riabilitativo delle disfunzioni perineali è ormai assodato da parecchi anni. Ciò nonostante vi è ancora una forte disomogeneità ed a volte non chiarezza per quanto riguarda la risposta terapeutica che noi operatori sanitari, fisioterapisti abbiamo il dovere di elargire ai pazienti affetti da questo disturbo bisogna quindi affrontare la questione non perdendo d’occhio il giusto approccio e la giusta divulgazione di programmi scientificamente corretti di prevenzione e riabilitazione.
Le disfunzioni del pavimento pelvico non possono essere gestiti da un solo professionista poiché si tratta di un vero e proprio settore multidisciplinare ed il fisioterapista contribuisce in stretto rapporto con gli altri specialista alla migliore cura del paziente sia nel campo della ricerca sia della pratica clinica nel mondo scientifico si evidenzia un sempre più limitato interesse di ricerca e riconoscimento di questo particolare ristretto settore riabilitativo fisioterapico con la fondazione nel 1998 dell’’ Int. Org. Phisical Terapist in Woman’s Health ( IOPTWH, Organizzazione Internazionale dei Fisioterapisti per la Salute delle Donne), sotto gruppo della World Confederation World Physical Therapy, si è davanti ad un importante passo avanti per pianificare attività di ricerca e riconoscimento da parte di fisioterapisti attivi nel campo delle disfunzioni del pavimento pelvico con riconoscimento nel mondo scientifico.
L’obiettivo dell’incontro è quello di far conoscere e stimolare l’interesse da parte di medici professionisti e sanitari e conoscere la figura del fisioterapista specializzato e dedicato alla gestione dei sintomi da disfunzione del pavimento pelvico. Il fisioterapista dal canto suo si avvale di conoscenze di base, l’evidenza scientifica e la pratica clinica.
Si cercherà così di far comprendere la complessità dell’intervento richiesto, dato sia dalle innumerevoli variabili relative alla complicata condizione del paziente ed agli strumenti utilizzabili sia dalla conseguente complessità di pianificare la terapia riabilitativa in modo preciso e metodologico.
Un’ altro elemento che rende complesso l’approccio alla disfunzione del pavimento pelvico deriva dalla sinergia che quest’organo ha con le strutture limitrofe. Ne deriva che nella terapia riabilitativa è necessario considerare non solo il sintomo e la disfunzione per cui il paziente affronta il trattamento, ma tutte le funzioni correlate alla zona perineale. Considerando che non abbiamo un muscolo da rinforzare ma una funzione da rieducare
Programma
1° giorno
8,20: REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
8,30: Anatomia (anatomia funzionale del pavimento pelvico)
– Anatomia funzionale
– Sistemi di sostegno sospensione
10,00: Fisiopatologia delle disfunzioni pelvi-perineali
11,00: pausa caffè
11,10: QUADRI CLINICI: – Classificazione fisiopatologica dell’incontinenza urinaria. – Incontinenza urinaria non neurogena (Urge mista e stress) – Incontinenza urinaria neurogena (patologie neurologiche): Parkinson, malattie cerebro vascolari,Sclerosi multipla, Lesione midollo spinale Incontinenza urinaria maschile post-prostatectomia Incontinenza fecale e gas/stipsi non neurogena sindrome Urgenza-frequenza (idiopatica) Ritenzione urinaria post parto prolasso organi pelvici; Gradi del prolasso; sintomatologia: cistocele, rettocele, isterocele
12,15: STRUMENTI DIAGNOSTICI:
– Esami urodinamici
– Esami urine/q-tip test
– Cistografia imaging
– Blade scanner
13,15: Pausa Pranzo
14,15: CHI È IL PAZIENTE CON DISFUNZIONI DEL PIANO PERINEALE
Disfunzioni muscolari del pavimento pelvico
Materiale e cartella di raccolta anamnesica/valutativa
Protocollo anamnesico/valutativo diario minzionale
Pad test
Il setting terapeutico
15,00: PRATICA
18,00: termine dei lavori
2° giorno
8,30: IL CONCETTO ATTUALE DI RIABILITAZIONE – principi di riabilitazione del pavimento pelvico
10,00: VALUTAZIONE E IMPRINTING: Strumenti, tecniche e test utilizzabili per la valutazione funzionale del pavimento pelvico – primo colloquio – presentazione al paziente con lo scopo di reclutare l’alleato fondamentale per il buon esito terapeutico –
11,00: pausa caffè
11,10: Acquisizione: strategie comportamentali consapevolezza/gestione/automatizzazione ri-acquisizione di competenze del pavimento pelvico – isolabilità della contrazione e della gestione volontaria – pc test – valutazione posturale e dinamica respiratoria
12,15: PRATICA
13,15: Pausa pranzo
14,15: (FES, BFB, CONI VAGINALI)
TECNICHE TERAPEUTICHE/RIABILITATIVE – esercizio terapeutico (principi sostenitori del rapporto tra pavimento pelvico e visceri) – elaborazione comportamentale e training vescicale – strumenti terapeutici
14,45: MODALITÀ DI APPROCCIO: strategia da applicare per favorire la consapevolezza e l’apprendimento ausili (tavole anatomiche; specchio; ecc.) chinesiterapia: dall’isolabilità del reclutamento del pavimento pelvico al reinserimento nello schema motorio per un automatismo garante della consolidazione e auto sostegno del mantenimento del successo terapeutico diaframma respiratorio e perineo inversione di comando reclutamento muscolare addominale trasversi gestione stimolo inibizione/minzionale tramite strategie di contrazione del pavimento pelvico
16,00: PRATICA
18,00: termine dei lavori
3° giorno
8,30: INQUADRAMENTO CLINICO IN PAZIENTE AFFETTO DA INCONTINENZA URINARIA – approccio non specialistico – approccio specialistico: raccomandazione di buona pratica clinica (3° International consultation on incontinence 2005 Monaco flow chart)
9,30: CHIRURGIA all’interno dell’approccio specialistico – Chirurgia dell’incontinenza DA SFORZO: Iniezione, Sling a bassa tensione colpo sospensione, Sfintere urinario artificiale
10,15: CHIRURGIA dell’incontinenza MISTA e IPERATTIVITA’ DETRUSIONALE: neuromodulazione, ingrandimento della vescica, cateterismo ad intermittenza, terapia farmacologica.
11,00: pausa caffè
11,10: VALUTAZIONE E PROGRAMMI FISIOTERAPICI – inquadramento dell’intervento terapeutico riabilitativo – presa in carico del paziente con disfunzioni del piano perineale (lavoro in team) – cenni storici ed evoluzione della metodica riabilitativa – necessità da parte del professionista di una accurata preparazione scientifica – evidenze scientifiche e linee guida
12,15: RIABILITAZIONE MASCHILE POST PROSTATECTOMIA: IPOTESI DI LAVORO SPERIMENTALE
13,15: Pausa Pranzo
14,15: Riabilitazione colon-proctologica
16,00: Neovescica e terapia riabilitativa
17,00: Pratica
18,00: Termine dei lavori
4° giorno
8,30: IL CONTRIBUTO FISIOTERAPICO RIABILITATIVO NEL PRE-POST PARTO: TECNICHE E STRATEGIE – Valutazione modificazioni scheletrico/posturali
11,00: pausa caffè
11,10: Dolore pelvico cronico
12,00: PRATICA
13,15: Pausa Pranzo
14,15: casi clinici.
16,00: PRATICA
18,00: termine dei lavori